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Quando un oggetto è fatto bene?

In questo momento 6.770.000.000 sono i risultati totali di un famoso motore di ricerca, una volta digitate le parole “Design Products” e premuto Invio. Come si può distinguere il buon design tra sei miliardi settecentosettanta milioni di risultati? 

 

Se da un lato l’offerta creata da piattaforme digitali ed e-commerce permette di trovare ciò che si desidera, dall’altro si viene a creare una situazione a dir poco assurda: tutto è design. Come diceva Bruno Munari, Quando tutto è Arte niente è Arte, e così è per il Design. Come si fa a distinguere il buon design quando tutto pretende di esserlo?

La mostra Fatto Bene vuole riportare l’attenzione sugli oggetti, sulla fisicità del design e la bellezza dei materiali.

Non si tratta solo della poesia del dettaglio, della sensazione di perfezione nelle forme, dell’armonia tra estetica e funzione, si tratta della sublimazione di un’idea astratta in un oggetto fisico che va al di là del semplice prodotto funzionale. È la capacità di trasformare un insieme di elementi in qualcosa che sembra essere sempre esistito, così com’è. Inconsciamente ci si affeziona a un vassoio portafrutta, a una lampada, a un tavolino da caffè, a una seduta, a una madia, e diventano parte della nostra identità. Come fossero di famiglia, custoditi come gioielli preziosi e curati con tutte le attenzioni possibili. Semplici prodotti che danno un senso ai nostri spazi, alle nostre vite.

Fatto Bene presenta una selezione di arredi, prodotti e complementi funzionali agli ambienti domestici molto diversi tra loro, per manifattura, materiale e tipologia. I protagonisti della mostra sono: Francesco Faccin, Lorenzo Damiani, Maddalena Casadei, Zanellato Bortotto, Federica Biasi, Giuseppe Arezzi, Francesco Forcellini, Matteo Di Ciommo, TIPSTUDIO, Maddalena Selvini, Isato Prugger.

Le aziende espositrici sono: De Castelli, Gervasoni, Incalmi, Woak, Pusterla Marmi, Pretziada, It's Great Design, Feltrificio Biellese, Falegnameria Pisu.

PRESSKIT

Curatela e testi: Teo Sandigliano
Exhibition Design direction: Flatwig Studio

Visual Identity: Beatrice Bianchet

Illustrazioni: Chiara Fantin

Exhibition Setup: Flatwig Studio, Ebe Collective, Scia’s Divisione Tessuti 
Ufficio Stampa: Strategic Footprints

Fotografia: Matteo Bellomo, Stefania Zanetti
Video: Marco Mazzoni  

Produzione evento e gestione sponsor: Giuseppe Barbalinardo, Teo Sandigliano
Sponsorship: Davifil srl, WeVux
Media partner: WeVux    

Sponsors and credits

Products Selection

Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso

Corso Italia, 37

20122 Milano MI, Italy

Location

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